“La creatività coinvolge la profondità di una mente e molti, molti livelli inconsci.” O. Sacks

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L’IMPORTANZA DELL’ ETTROMIOGRAFIA/ELETTRONEUROGRAFIA NELLA VALUTAZIONE DELLA NEUROPATIA DIABETICA

Tra le complicazioni del diabete, la neuropatia periferica diabetica è la più diffusa e la più fastidiosa. I sintomi legati alla neuropatia di solito sono ridotta sensibilità ( ipoestesia ), dolore o bruciore ( disestesie ), formicolio ( parestesie ), prevalentemente agli arti inferiori, perché di solito questi sono quelli più colpiti e sono colpiti prima.
Circa il 50 % dei pazienti con neuropatia diabetica sono asintomatici, quindi hanno la patologia ma non manifestano i sintomi. La neuropatia diabetica aumenta il rischio di frattura della caviglia e del piede, di ulcerazione ischemica e quindi di possibile amputazione degli arti inferiori. Inoltre i sintomi dolorosi ad essa associati peggiorano molto la qualità della vita tanto da predisporre i pazienti a depressione.
Perciò è necessario il precoce riconoscimento della neuropatia diabetica e un rapido intervento.
Le linee guida Americane(*) raccomandano di valutare la presenza di neuropatia diabetica all’inizio della diagnosi di diabete e poi almeno una volta l’anno, anche nel paziente asintomatico.
Per fare diagnosi di neuropatia diabetica è necessaria una accurata valutazione clinica e l’esame elettromiografico.
In particolare di questo è sufficiente l’elettroneurografia, cioè lo studio della conduzione nervosa dei nervi periferici. Quest’ultimo è un esame rapido che non prevede l’utilizzo dell’ago e permette una valutazione quantitativa della neuropatia, un monitoraggio nel tempo e la valutazione delle modifiche in risposta al trattamento.
Ora si può richiedere presso questo studio elettromiografia/elettroneurografia arti inferiori per valutazione della neuropatia diabetica.

* AMERICAN DIABETES ASSOCIATION. STANDARDS
OF MEDICAL CARE IN DIABETES:2007. DIABETES
CARE 2007;30 SUPPL1 :S4-41