L’elettromiografia (EMG) è un esame strumentale che serve allo studio delle malattie del sistema nervoso periferico e dei muscoli, per localizzare la sede della lesione, stabilire la gravità ed il decorso della malattia. Non è un esame urgente (fatta eccezione per pochissime patologie), poiché certe lesioni dei nervi periferici o dei muscoli si valutano meglio solo dopo un certo lasso di tempo.
Come si svolge l’esame:
- per la prima parte dell’esame (studio elettroneurografico – ENG) vengono utilizzati gli elettrodi di superficie (dischetti adesivi ad es.) che registrano i potenziali elettrici ottenuti stimolando elettricamente le fibre nervose.
- Per la seconda parte dell’esame (elettromiografia propriamente detta – EMG) vengono utilizzati degli elettrodi ad ago concentrico MONOUSO, che registrano l’attività del muscolo in cui vengono inseriti.
Avvertenze:
- un aumento delle CPK sieriche (fino a 3 volte il valore massimo normale) può essere causato dall’inserzione dell’agoelettrodo. La normalizzazione di tale valore avviene mediamente dopo 7-10 giorni;
- l’eventuale presenza di un pace-maker impiantato nel paziente non consente, per ragioni di sicurezza, la stimolazione elettrica vicino (> a 12 cm) ad esso. Si prega di segnalarne sempre la presenza;
- l’eventuale presenza di deficit coagulativi e l’assunzione di farmaci ipocoagulanti costituisce controindicazione relativa alle indagini con agoelettrodi per il rischio di emorragia, consistente quando le piastrine sono inferiori a 50.000/mm3, quando il PT e PTT sono maggiori di 1-2 volte il valore normale.
Come prepararsi a casa:
- si può mangiare come al solito ed assumere la terapia domiciliare;
- non usare olii e creme sulla pelle.
Cosa portare:
- impegnativa del medico curante
- visite specialistiche attinenti
- eventuali lettere di dimissioni ospedaliere
- radiografie, TC o RMN
- eventuali esami di laboratori