“La creatività coinvolge la profondità di una mente e molti, molti livelli inconsci.” O. Sacks

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L’elettroencefalogramma (EEG) registra l’attività elettrica cerebrale tramite elettrodi di superficie posizionati sulla testa.
La continua fluttuazione della normale attività cerebrale induce tra vari punti del cuoio capelluto piccole differenze di
potenziale elettrico (milionesimi di volt, microvolt) che vengono amplificate e registrate normalmente per alcuni minuti (in casi particolari fino a 24 ore). Si ottiene in questo modo un tracciato che segna per ciascun elettrodo le variazioni del voltaggio nel tempo. Normalmente gli elettrodi vengono montati secondo uno schema fisso (sistema 10-20) su tutte le parti del cuoio capelluto. Poiché ogni elettrodo riflette in prima linea l’attività della parte cerebrale più vicina, l’EEG è in grado di fornire informazioni non solo su attività elettriche anomale, ma anche sulla loro localizzazione.
Essendo di esecuzione facile e non invasivo, l’EEG rappresenta un esame di base in neurologia.

A cosa serve un EEG

Un elettroencefalogramma (EEG) può essere eseguito per:

• Diagnosticare una epilessia e determinare il tipo di crisi. L’EEG è il test più utile ed importante per confermare una diagnosi di epilessia.

• Identificare la localizzazione di un possibile tumore cerebrale, infiammazione, infezione (quali encefalite o meningite), sanguinamenti, ferite al capo, o patologie cerebrali quali il Parkinson.

• Valutare periodi di perdita della coscienza o valutare i disturbi della memoria ( come nella demenza ).

• Aiutare a predire una possibilità di recupero di un soggetto dopo una variazione dello stato di coscienza.

• Confermare o escludere la morte cerebrale in un soggetto in coma.

• Studiare i disturbi del sonno, quali la narcolessia.

• Monitorare l’attività cerebrale mentre a un soggetto è sottoposto ad anestesia generale per un intervento chirurgico.

Come si prepara un EEG

Dire sempre al medico se si sta assumendo qualche farmaco ( come i sedativi ed i tranquillanti, i muscolo rilassanti, gli ipnotici o gli antiepilettici ). Questi farmaci possono influire sul normale tracciato di attività elettrica cerebrale e dare delle modifiche particolari. Tuttavia non sospendere in nessuna occasione i farmaci, ma assumerli regolarmente sia i giorni precedenti che il giorno stesso dell’ esecuzione dell’elettroencefalogramma.

• Fare un pasto leggero poco prima del test, perchè bassi livelli di zucchero nel sangue (ipoglicemia) può alterare il test.

• Poichè gli elettrodi sono a contatto del cuoio capelluto, è importante che i capelli siano puliti e liberi da spray, oli, creme, lozioni, ed altri preparata per capelli. ( E’ buona norma fare lo shampoo il giorno prima o il giorno stesso prima dell’esecuzione dell’esame )

• Per individuare certi tipi di attività elettrica cerebrale anormale, può essere richiesto di dormire durante la registrazione e quindi potrebbe essere necessario restare svegli la notte precedente il test o ridurre la durata del sonno a 4 o 5 ore andando a letto tardi e svegliandosi prima del solito.

Come viene eseguito

Un elettroencefalogramma (EEG) può essere fatto in ospedale o in ambulatorio.
Il tracciato EEG viene analizzato da un medico specialista del sistema nervoso centrale( neurofisiopatologo o neurologo).
Si attaccano 16 – 25 dischi metallici piatti (elettrodi) in differenti punti della testa, usando una pasta adesiva per mantenere attaccati gli elettrodi. Al posto degli elettrodi singoli può essere applicata una cuffia con elettrodi fissi ( in questo ambulatorio si utilizza la cuffia con elettrodi fissi ).
Gli elettrodi sono connessi con i fili ad una macchina che amplifica e registra l’attività elettrica cerebrale sotto forma di una serie di linee ondulate tracciate da una serie di penne su un foglio di carta scorrevole o come immagine sullo schermo del computer.

Oltre alla registrazione dell’attività elettrica cerebrale, certe procedure possono essere eseguite per osservare come il cervello risponde a differenti forme di stimolazione:

• respirazione rapida e profonda (iperventilazione). Di solito 20 respiri al minuto per 3 minuti.

• guardare ( ad occhi chiusi ) luce brillante, lampeggiante detta stroboscopia (stimolazione fotica o stroboscopia).

Se l’ EEG viene fatto per valutare un problema di sonno può essere necessaria una registrazione dell’attività elettrica per tutta la notte.

Rischi

Un elettroencefalogramma (EEG) è un testo indolore e non si ha nessuna percezione fuori dall’ordinario durante la registrazione: l’attività elettrica spontaneamente prodotta dal cervello viene registrata, ma in nessun momento passa corrente elettrica attraverso l’organismo: un EEG non va confuso con l’electroshock (terapia elettroconvulsivante).
In caso di disturbi epilettici, le luci brillanti e lampeggianti o l’iperventilazione possono scatenare delle crisi: in questo caso il medico sa come gestire l’eventuale crisi.

Risultati

Ci sono vari tipi di onde cerebrali:

• Onde Alfa che hanno una frequenza di 8 – 12 cicli al secondo, sono presenti solo nello stato di veglia quando gli occhi sono chiusi ma si resta mentalmente in stato d’allerta. Le onde Alfa di solito scompaiono con l’attività visiva o concentrazione mentale.

• Onde Beta che hanno una frequenza da 13 a 30 cicli al secondo, sono normalmente riscontrate quando si è in stato d’allerta o sono state assunte alte dosi di certi farmaci, come benzodiazepine o farmaci anticonvulsivanti.

• Onde Delta che hanno una frequenza di meno di 3 cicli al secondo, sono normalmente riscontrate in soggetti che dormono e nei bambini.

• Onde Theta che hanno una frequenza da 4 – 7 cicli al secondo, sono normalmente trovate solo nei bambini o durante il sonno.